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MONDO

Gates e Zuckerberg annunciano: lavoreremo insieme

Parigi Cop 21: i leader tech investono sull'energia pulita

Finora 20 Paesi si sono impegnati a investire 20 miliardi di dollari nella ricerca sull'energia pulita nei prossimi 5 anni, tra cui i cinque più popolosi, Stati Uniti, Cina, Brasile, India, Indonesia. E 28 uomini d'affari, tra i più ricchi del pianeta, sono pronti anche loro ad investire sulla green energy. A guidarli il filantropo per eccellenza, Bill Gates, che ha convinto Mark Zuckerberg a lavorare insieme per questa causa.

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di Celia Guimaraes
Alcuni leader mondiali del settore tech tra cui il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, il co-fondatore di Microsoft, Bill Gates e il presidente del gruppo di e-commerce cinese Alibaba sono pronti a  lanciare una iniziativa per la ricerca tecnologica sull'energia, in occasione della 21esima Conferenza Onu a Parigi, che ha come obiettivo il raggiungimento di un accordo giuridicamente vincolante sul contrasto ai cambiamenti climatici in grado di sostituire il protocollo di Kyoto del 1997.  

"Mission Innovation" e "Breakthrough Energy Coalition" si chiamano le due iniziative annunciate in concomitanza con l'avvio dei lavori della Cop21. Politica e imprenditoria privata con queste iniziative puntano a finanziare con milioni di dollari la ricerca scientifica, per ottenere rapidamente innovazioni tecnologiche rivoluzionarie nel campo dell'energia pulita.

Raddoppiare i finanziamenti
La prima delle due è di matrice politica: "Mission Innovation" comprende 20 Paesi e impegna i rispettivi governi a raddoppiare i finanziamenti pubblici nella ricerca energetica di base per i prossimi 5 anni. Tra i firmatari ci sono Stati Uniti, Cina, Canada, Regno Unito, India, Brasile, Indonesia e anche l'Italia

Investire nei Paesi poveri
La seconda iniziativa, "Breakthrough Energy Coalition", vede in prima linea gli investitori privati, da Bill Gates ad altri 28 super potenti del pianeta, che metteranno assieme il loro denaro per finanziare investimenti in energie pulite soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.



"Considerata la dimensione della sfida, abbiamo bisogno di esplorare diversi percorsi e questo significa anche inventare nuovi filoni di ricerca", ha spiegato Gates nel lanciare l'iniziativa privata. Gates si è detto ottimista sulla possibilità di inventare gli strumenti di cui il mondo ha bisogno per combattere i cambiamenti climatici e fornire energia pulita ai poveri del pianeta. L'ammontare degli investimenti non è ancora stato reso noto, precisa il Washington Post, ma il programma sarà svelato ufficialmente a Cop21.

L'Italia tra i 20
L'Italia fa parte dei Paesi che partecipano a 'Mission Innovation' e che assieme rappresentano l'80% della spesa corrente in ricerca energetica. Fra i 28 investitori privati di 10 diversi Paesi ci sono anche i big del tech, oltre a  Mark Zuckerberg, Jeff Bezos di Amazon, il cinese Jack Ma di Alibaba, il britannico Richard Branson di Virgin Corporate.

Ex contendenti, ora alleati
Fra i protagonisti dello sviluppo tecnologico del pianeta, Bill Gates e Mark Zuckerberg, ci sono state accese polemiche nel recente passato. Tutto ha avuto inizio con un'intervista di Gates, l'inventore della Microsoft, al Financial Times. Gates, uno degli uomini più ricchi del mondo grazie ai personal computer, affermava di non credere che internet salverà il mondo, ma qualche vaccino in più magari sì. E polemizzava con il giovane Mark Zuckerberg, cofondatore di Facebook, che da tempo propone di far arrivare una connessione internet ai cinque miliardi di persone che oggi ne sono sprovviste. 

Vaccini o internet? Che domanda
Alla domanda del Ft se ritenesse più importante collegarsi a internet o distribuire vaccini per la malaria, Bill Gates non ha avuto dubbi e non ha nascosto la propria irritazione: "Ma quale priorità? No, è una presa in giro, uno scherzo!". Uno scambio di opinioni al vetriolo tra la vecchia guardia di Gates, allora 58enne, e il giovane Zuckerberg, allora 29enne. Ma anche il confronto di idee tra chi ha costruito la realtà in cui viviamo oggi, fatta di computer ovunque, e chi vuole spingere la realtà ancora oltre. Gates, dopo aver desiderato un pc su ogni tavolo oggi vuole un vaccino per ogni bimbo nei Paesi poveri.

Vecchio e nuovo si incontrano
Zuckerberg, dopo aver ribaltato il concetto di privacy, vuole costruire grazie a internet una nuova comunità planetaria e punta a tenerci connessi senza interruzioni attraverso la sua galassia che comprende Facebook, WhatsApp, Instagram, Messenger. Gates, da tempo impegnato con la sua Fondazione, pensa di dedicare il suo tempo e le sue energie a fare del bene per le popolazioni più povere del pianeta. Due generazioni, due mondi che si passano il testimone. Ora, a quanto sembra, è il giovane a seguire l'esempio del guru tech più maturo.