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MONDO

"Il mio primo viaggio all'estero sarà a Cipro, non a Berlino"

Grecia. La sfida di Tsipras all'Europa: non rispetteremo gli accordi fatti dai predecessori

L'annuncio della Bce sul programma di quantitative easing diventa dunque argomento centrale della campagna elettorale per le attese elezioni di domenica in Grecia: "Syriza - dice il leader - rispetta obblighi Grecia in Ue, l'austerità non lo è"

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(Foto La Presse)
Atene
"Non rispetteremo gli accordi firmati dai predecessori". Alexis Tsipras, forte dei sondaggi che danno Syriza in ampio vantaggio, sfida le politiche di austerità e annuncia che se dovesse ottenere la maggioranza assoluta alle elezioni di domani, domenica 25 gennaio, avrà "mani libere" per rinegoziare il debito.    

Gli ultimi sondaggi (Gpo per la tv 'Mega Tv') danno alla sinistra radicale un vantaggio del 6,7% per cento su Nuova Democrazia del premier conservatore, Antonis Samaras (Syriza 33,4%, Nuova Democrazia 26,7%). La stessa società di sondaggi aveva stimato un vantaggio del partito di Alexis Tsipras di 6 punti su Nuova Democrazia (Syriza 32,5%, Nuova Democrazia 26,5%). Se il dato fosse confermato, Tsipras sarebbe costretto a formare un governo di coalizione. Tra le forze che potrebbero unirsi potrebbero esserci i socialisti del Pasok, dati intorno al 4-5 per cento, il Movimento dei democratici socialisti dell'ex premier George Papandreou e il centrista 'To Potami', fondato dal giornalista Stavros Theodorakis. 

Nel corso di una conferenza stampa ad Atene, Tsipras ha promesso che rispetterà gli impegni fiscali con l'Unione Europea, ma ha ribadito che non rispetterà le dure misure di austerità adottate dal governo uscente di Samaras. Il leader di Syriza ha sottolineato che "l'austerità non fa parte dei trattati" e ha lodato il cambio di marcia attuato, da questo punto di vista, dalle istituzioni europee, citando il programma di 'quantitative easing' annunciato dalla Bce.

Tsipras ha poi affermato che tra i primi obiettivi di un suo eventuale governo ci sarà un miglioramento delle condizioni della classe media, attraverso un'abolizione della controversa imposta sulla prima casa, e la reintroduzione della no tax area per i redditi sotto i 12 mila euro all'anno. Tsipras ha poi promesso la riapertura della televisione pubblica Ert, chiusa nel 2013 dal governo Samaras, e ha spiegato che la ripresa delle trasmissioni avverrà dopo un "ampio dialogo" basato sul "pluralismo" e non su "decisioni autoritarie", aggiungendo che Syriza non governerà "a colpi di decreti". Tsipras, infine, ha assicurato che una tassazione dei depositi bancari non è assolutamente in agenda.

"Aspettiamo le elezioni, non sono preoccupata per il risultato in Grecia", ha dichiarato il cancelliere tedesco, Angela Merkel nella conferenza stampa finale del vertice italo-tedesco a Firenze, "la popolazione greca sceglierà in maniera libera e indipendente la strada da percorrere. Sono sicura che troveremo tranquillamente delle soluzioni". Anche il premier, Matteo Renzi, ha spiegato di non essere preoccupato: "Aspettiamo le elezioni, poi avvieremo un dialogo con il governo greco e vedremo come continuare. La Grecia ha già un percorso e fino ad ora ha rispettato gli impegni", ha sottolineato il presidente del Consiglio.