POLITICA
Minoranza Dem
Sì del Pd a Italicum di Renzi, Fassina: "Non lo voteremo"
Dalla direzione "esce un partito spaccato" il commento del parlamentare, "poteva essere evitato con una maggiore disponibilità del premier"
"Ne esce un partito spaccato, invece con una disponibilità del segretario e presidente del Consiglio si sarebbe potuto evitare" sono le parole del parlamentare Pd Stefano
Fassina, uscendo dalla direzione dem al Nazareno dove è stato votata la linea del segratario e premier Matteo Renzi.
"Non voteremo la legge elettorale" la conclusione di Fassina dopo l'intervento fortemente critico durante la direzione. "Evitiamo che il Pd abbia un tasso di
conformismo superiore al Partito comunista Nord coreano - aveva detto - non mi pare che in 15 mesi di segreteria di Renzi ho mai sentito un renziano della prima, seconda o terza ora, non dico aver votato contro, ma almeno avere avuto un dubbio".
Quindi la decisione di non votare e spiega: "Alcuni di noi non hanno votato la revisione del Senato, consapevoli di una chiusura, altri avevano sperato in una disponibilità del presidente del Consiglio per questo non voteremo". Non ci saranno però ripercussioni sul governo: "La legge elettorale è una legge di rango costituzionale, non credo che possa essere considerata come rilevante ai fini della stabilità del governo, perché stiamo parlando di un pezzo della costituzione materiale".
Fassina, uscendo dalla direzione dem al Nazareno dove è stato votata la linea del segratario e premier Matteo Renzi.
"Non voteremo la legge elettorale" la conclusione di Fassina dopo l'intervento fortemente critico durante la direzione. "Evitiamo che il Pd abbia un tasso di
conformismo superiore al Partito comunista Nord coreano - aveva detto - non mi pare che in 15 mesi di segreteria di Renzi ho mai sentito un renziano della prima, seconda o terza ora, non dico aver votato contro, ma almeno avere avuto un dubbio".
Quindi la decisione di non votare e spiega: "Alcuni di noi non hanno votato la revisione del Senato, consapevoli di una chiusura, altri avevano sperato in una disponibilità del presidente del Consiglio per questo non voteremo". Non ci saranno però ripercussioni sul governo: "La legge elettorale è una legge di rango costituzionale, non credo che possa essere considerata come rilevante ai fini della stabilità del governo, perché stiamo parlando di un pezzo della costituzione materiale".