Inter e Napoli chiudono in parità

Gol e spettacolo a fine ripresa 

1413752328803_457504792.jpgTra Inter e Napoli, nel posticipo domenicale della settima giornata di Serie A, succede tutto nell'ultimo quarto d'ora.

Dopo un primo tempo non proprio spettacolare, le due squadre si 'svegliano' nella ripresa con i nerazzurri che riescono a riagguantare per due volte, con Guarin e in pieno recupero di Hernanes, il vantaggio partenopeo siglato da Callejon.

Finisce così in pareggio (2-2) la grande sfida degli ex Mazzarri-Benitez, ma grandi rimpianti per il tecnico spagnolo che pregustava la vendetta contro la sua prima squadra italiana ed invece si vede raggiunto in extremis. Il Napoli, che si fa vedere nella ripresa dopo una prima frazione opaca, continua comunque la striscia di risultati utili, mentre l'Inter, protagonista di un ottimo primo tempo spezzano la serie negativa di due sconfitte. Mazzarri schiera il 3-5-2 con Obi che rileva Nagatomo sulla destra e a nel cuore del centrocampo Medel che vince il ballotaggio con M'Vila.

Il duo d'attacco è formato da Palacio ed Icardi. 4-2-3-1 per il Napoli di Benitez, che privo di Gargano sceglie David Lopez in mediana e Inler. In difesa Britos la spunta su Maggio, Zuniga trasloca a destra. Nel tridente c'è Insigne anziché Mertens al fianco di Hamsik e Callejon. Unica punta, il confermato Higuain. Prima occasione targata Inter: Hernanes taglia per Icardi, il destro dell'argentino è deviato in angolo da Albiol.

Attivissimo l'ex Sampdoria, che poco dopo sfiora il palo con un colpo di testa sul cross dalla sinistra di Dodò. I nerazzurri giocano bene occupando stabilmente la metà campo partenopea e si avvicinano al vantaggio con Hernanes, che stoppa il traversone di Juan Jesus, libera il rasoterra dal limite ma trova sulla sua traiettoria il palo. Rafael era battuto. Sul fronte Napoli, poco da segnalare: Higuain è isolato e la difesa di casa non corre pericoli a parte un sinistro di Hamsik respinto con i pugni da Handanovic.

Si va alla ripresa, che si rivelerà decisamente più divertente. Il Napoli pareggia subito il conto dei pali con Insigne: a tu per tu con Handanovic, l'attaccante nerazzurro vede la sua conclusione 'sporcata' da Obi. Proprio il nigeriano lascia il campo a Mbaye, mentre Benitez richiama uno spento Hamsik e si affida a Jorginho. Il Napoli cresce: Callejon prova il velenoso diagonale dal limite, Handabovic respinge in tuffo. Gli animi si scaldano: il vice di Benitez,

Pecchia, protesta per un intervento di Vidic su Higuain non sanzionato e viene allontanato da Orsato. Giallo anche per il 'Pipita', furioso con il direttore di gara. Nelle file partenopee entrano Ghoulam e Mertens per Britos e Insigne. Negli ultimo quarto d'ora succede tutto. Callejon sfrutta un assist involontario di Vidic, che 'spizza' la testa in maniera maldestra e batte Handanovic con un diagonale destro (34'). San Siro gelato.

Mazzarri reagisce gettando nella mischia Guarin e il colombiano, appena tre minuti dopo, lo premia insaccando sulla sponda di testa di Icardi sugli sviluppi di un calcio d'angolo: 1-1. Il tecnico pertenopeo si agita troppo ed è costretto però ad allontanarsi dalla panchina, espulso da Orsato. Uno stremato Palacio lascia spazio a M'Vila nell'ultimo cambio dell'Inter ma la gara non è certo finita: ancora Callejon, al 90', si inserisce alla perfezione sul suggerimento di David Lopez e fulmina di sinistro Handanovic per il nuovo vantaggio partenopeo. Che però è destinato nuovamente a non durare visto che un minuto dopo Hernanes incorna alla perfezione sul cross di Dodò dalla sinistra e salva Mazzarri da un ko che sarebbe stato immeritato.

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  • pubblicato19.10.2014
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